Aforismi

Insegnamento zen sulla spiritualità e il denaro

Uno studente chiese ad un maestro zen di studiare con lui. Il maestro rispose che gli sarebbe costato cinquecento dollari al mese. Lo studente accettò di pagare e studiò duramente per i tre mesi successivi. Ma durante tutto quel tempo si sentiva sempre più irritato finché un giorno, fuori di sé dalla rabbia, disse al maestro: “Non dovrei pagare per la pratica spirituale. Perché mi fa pagare tanto? Non è affatto giusto e non posso studiare con te a queste condizioni.”
Lasciò il maestro e cercò di studiare da solo. Poco dopo però capì di avere ancora bisogno di una guida, così trovò un altro maestro. Al primo incontro lo studente raccontò di tutto il risentimento provato per aver dovuto pagare il primo maestro, pur avendo praticato intensamente. Il secondo maestro disse: “Bene. Puoi praticare con me e vedremo come va. Non dovrai pagarmi. Anzi, anche il pagamento per i ritiri è facoltativo”.
Sentendosi sollevato, lo studente iniziò a studiare con il nuovo maestro. Tuttavia, ben presto notò che non si applicava come prima. Dopo qualche mese, il maestro lo chiamò e gli disse: “Credo sia meglio che tu non studi più con me”. Leggermente stupito, lo studente chiese: ” Perché, cosa succede?”. Il maestro rispose: “Dici che secondo te non si deve pagare per la pratica, eppure il tuo comportamento dimostra che non sei pronto a praticare seriamente se non paghi”.

In che modo questa storia ci aiuta a capire la nostra situazione? È indicativa delle nostre idee sulla relazione tra denaro e meditazione, o tra denaro e spiritualità? Da una parte, molte volte sembra che il denaro e la meditazione, o la pratica di un qualsiasi insegnamento, siano incompatibili; d’altro canto, spesso diamo valore alle cose in proporzione a quanto paghiamo. (ndr: stessa cosa vale per la psicoterapia)

I temi relativi al denaro, insieme a quelli relativi alla sessualità, ovviamente occupano una parte rilevante della vita quotidiana. Eppure, di rado li consideriamo in termini di pratica. Si tende a non considerarli nemmeno degni di attenzione “spirituale”. Ma, vista quanta parte del disagio quotidiano ha a che vedere con le questioni economiche, è un peccato che si tenda a ignorare quest’area cruciale di pratica. Il tema del denaro è un campo di pratica particolarmente ricco, perché la relazione che abbiamo con il denaro è determinata per lo più da convinzioni e comportamenti inconsci. I problemi di denaro raramente riguardano solo il denaro.
(lettura tratta dal libro: “Star bene in acque torbide” di Ezra Bayda)

 

Autore

Gioele D'Ambrosio

Gioele D'Ambrosio

Esperto in disturbi d’ansia e dell’umore, attacchi di panico, dipendenze affettive, supporto alla genitorialità e alla famiglia. Conduce gruppi per la crescita personale, lo sviluppo della consapevolezza e della spontaneità.
Nel suo studio mette in pratica i principi della Psicosintesi Terapeutica che non si limita all’intervento sul sintomo, ma mira all’autorealizzazione dell’individuo.

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