Aforismi Psicologia

Tutto è danza!

Lodo la danza perché libera l’uomo dalla pesantezza
delle cose e lega l’individuo alla comunità.
Lodo la danza che richiede tutto, che favorisce salute e
chiarezza di spirito, che eleva l’anima.
(Sant’Agostino)

Uomo e donna danzano, terapia del benessereIl riflesso del sole su un ruscello, un fiore che sboccia, gli alberi che si muovono nel vento, il vagito di un bambino, il susseguirsi del giorno e della notte: secondo la tradizione indiana, l’universo è movimento fine a se stesso, piacere di creare, vitalità che continuamente si rinnova: TUTTO È DANZA.

È implicito, in questa prospettiva, un messaggio: tu non sei solo; per quanto precario, isolato, o disperato ti possa sentire, tu partecipi a un’unica, immensa danza; […] Il messaggio si fa poi più specifico: se vuoi diventare cosciente di questa unione e percepire la realtà nella sua essenza più profonda, danza.

Da sempre, in tutte le civiltà, la danza è stata un tramite di conoscenza  e di unione con il cosmo. Nei resoconti biografici di danzatori troviamo una conferma dopo l’altra di questo fatto: chi danza esce dai confini dell’individualità personale, trascende il proprio spazio personale e lo scandire del tempo quotidiano, raggiunge l’estasi.

La danza aiuta lo scioglimento dei blocchi psicosomatici

[…] Unendo con una realtà più grande, la danza scioglie gli schemi mentali ed emotivi che col passare del tempo si sono cristallizzati nel corpo, e quindi affranca dalla tirannia della personalità. […] ogni danza trasforma il danzatore in qualcosa d’altro da Sé, permettendogli di uscire da una struttura fisica, psichica e sociale definita, e di essere libero: libero anche dal suo stesso io. Questo processo ha luogo quando la danza segue un ritmo ripetitivo e ogni suo movimento è già previsto. C’è uno “sgravio della volontà”, cioè non si è più appesantiti dalla responsabilità di decidere quali movimenti fare o non fare…ci si può abbandonare al ritmo. […] la liberazione ha luogo anche… quando la danza, prima di movimenti preordinati, può svilupparsi creativamente: e quindi permette di uscire dai propri schemi psicofisici.

Donne danzano, terapia psicologica e spiritualeMoltiplicando le sue possibilità di movimento, chi danza moltiplica le sue possibilità psichiche e spirituali. Poichè in ogni gesto e posizione è contenuto uno stato d’animo, un maggior repertorio di gesti e posizioni significa un più esteso repertorio interiore, un’apertura a stati di coscienza nuovi.

Trovare nuove possibilità significa trasformare la propria vita

… e questo è vero anche nel caso di chi non danza per vocazione.

[…]  Come spesso accade, un modo di crescita transpersonale può essere adottato come tecnica nella psicoterapia: la danza alleggerisce il carico delle inibizioni; stimola e libera le emozioni; permette di uscire dalla propria area di esperienza quotidiana; risveglia nuove potenzialità di vita e pensiero; quando è fatta in gruppo, educa alla coordinazione e alla comunicazione con gli altri; facilita l’abbandono a un ritmo diverso dal proprio; unifica corpo e psiche. Sono tutti fattori di trasformazione, e chi li ha usati in un ambito psicoterapeutico ha scoperto che possono che possono essere talora assai più potenti e diretti della comunicazione verbale, perchè raggiungono e trasformano con facilità memorie muscolari infantili altrimenti inaccessibili. Lo scioglimento temporaneo dei legami può portare sollievo e benessere, e aprire la coscienza alle regioni inesplorate della mente. […]

La danza è un metodo di conoscenza perchè disintegra il nostro universo familiare e ci trasporta in un altro universo, nel mondo della conoscenza vera. Un giovane principe (questa è una storia cinese) non voleva seguire gli ammaestramenti del suo precettore; le astratte lezioni di Buddismo non gli interessavano: parole, parole e basta. Per questa ragione tutti lo chiamavano il principe pigro. Poi un giorno, guardando dalla finestra, egli vide passare uno sciame di farfalle, le ricorse, gridando, “Buddha è là, fra le farfalle” e si mise a danzare tra loro. Quando ritornò alla reggia, dice la leggenda, non era più il principe pigro: era il Conoscitore del Mistero.

Danzare,
è lottare contro tutto ciò che ci trattiene,
tutto ciò che ci affonda,
tutto ciò che pesa e appesantisce,
è scoprire con il proprio corpo l’essenza,
l’anima della vita,
è entrare in contatto fisico con la libertà.
(Jean-Louis Barrault)

 

brano tratto dal libro “Esperienze delle Vette” di Piero Ferrucci

Autore

Gioele D'Ambrosio

Gioele D'Ambrosio

Esperto in disturbi d’ansia e dell’umore, attacchi di panico, dipendenze affettive, supporto alla genitorialità e alla famiglia. Conduce gruppi per la crescita personale, lo sviluppo della consapevolezza e della spontaneità.
Nel suo studio mette in pratica i principi della Psicosintesi Terapeutica che non si limita all’intervento sul sintomo, ma mira all’autorealizzazione dell’individuo.

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