Psicologia

Voglia di.. transpersonale

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Già nei miei articoli sul Bypass spirituale e sulla Sindrome dell’ingenuo mi sono occupato del transpersonale (o spirituale) cercando di fornire ai miei lettori alcuni strumenti per muoversi più agevolmente in questo delicato campo di esperienza.

L’atteggiamento

Premetto che il mio atteggiamento nei confronti del transpersonale è assai concreto, così come dovrebbe essere all’interno della prospettiva psicosintetica nata dai lavori del suo fondatore Roberto Assagioli. E non può essere altrimenti: chi può dire con esattezza quale è il confine tra spirituale e non spirituale?

Secondo Assagioli il piano spirituale è e deve essere un piano di sperimentazione diretta, concreta, che non può essere separata dall’esperienza quotidiana. La personalità del soggetto che si accinge al viaggio spirituale dovrebbe essere sufficientemente integrata e armonica sui piani “relazione con se stessi”, “relazioni con gli altri” e “relazione con l’ambiente”. Se la tua vita è un disastro o se la tua famiglia non ha abbastanza risorse per arrivare alla fine del mese il transpersonale può diventare una fuga pericolosa..

Un po’ di storia

Se è vero che la storia che viene scritta sui libri risente del sistema di credenze e della soggettività dello storico, e che quindi nello scrivere la storia si può essere onesti ma non lucidi (e viceversa), le teorie e le tecniche psicologiche che ho potuto apprendere negli ultimi 20 anni mi hanno portato a credere che la psicologia moderna sia nata con Freud, abbia avuto importanti ampliamenti e correzioni con Jung, e sia stata portata a compimento da Assagioli.

Dopo Assagioli è cambiato il fraseggio, si sono aggiunti nuovi concetti utili, sono state realizzate ricerche utilissime che hanno potenziato i dispositivi tecnici di cui disponiamo noi psicoterapeuti. Tuttavia chi pratica la Psicosintesi sa bene che, al di la della febbre devozionale che ancora colpisce alcuni colleghi, Assagioli ha effettivamente fornito strumenti psicologici fondamentali per coloro che vogliono muoversi nel mondo della spiritualità riducendo al massimo le astrazioni.

Alcuni aspetti da considerare

Uno degli aspetti che dovrebbero essere considerati quando si parla di spiritualità è che essa può essere coltivata sia all’interno che all’esterno di una determinata religione. Anche l’attuale Papa Francesco nei giorni scorsi si è occupato di questo aspetto affermando che “è meglio essere atei che cattolici ipocriti”.

Un altro aspetto concerne il problema del bene e del male, i quali, sebbene contrari, andrebbero considerati come aspetti della medesima realtà. Dovremmo imparare a utilizzare “le forze del male” (le difficoltà e le prove) per trasformarle in qualcosa di positivo. In questa prospettiva è fondamentale relazionarsi con inconscio, con le sue parti “luce” e le sue parti “ombra”.

Spiritualità e salute psicologica

Un lavoro psicologico ben condotto può facilitare lo sviluppo delle nostre competenze personali e professionali e nello stesso tempo aiutarci ad evitare i molti pericoli che possono minacciare i risultati che otteniamo nel percorso di crescita spirituale.

Essere in relazione con la dimensione spirituale è fondamentale per la salute psicologica. Tuttavia accade spesso che le persone ricevano i segnali provenienti dal piano spirituale senza avere l’equipaggiamento per farne buon uso. I sistemi di percezione, di credenze e di interpretazione della realtà, infatti, possono essere sia condizionati (leggi “programmati”) che scondizionati: in mancanza del livello necessario di disidentificazione è impossibile osservare se stessi da un punto di vista privilegiato.

Animo molteplice, disidentificazione e volontà

Senza quelli che io chiamo “i tre pilastri” della prospettiva psicosintetica, la psiche è ingestibile e, di conseguenza, è troppo alto il rischio di abbagli transpersonali. Si tratta di un modello semplice e fruibile che richiede un poco di tempo per essere appreso, ma che ripaga abbondantemente per il tempo e le energie che gli dedichiamo.

Si tratta di un metodo che permette alla coscienza di osservare e gestire le parti della personalità da un punto di vista privilegiato e solo in parte allucinatorio.

Dott. Alessandro Gambugiati

psicologo psicoterapeuta docente scrittore

Firenze, via delle Torri 34/C

Prato, viale della Repubblica 153

3285390990 www.alessandrogambugiati.net

Autore

Alessandro Gambugiati

Alessandro Gambugiati

Alessandro Gambugiati lavora come psicologo psicoterapeuta specialista in Psicosintesi Terapeutica. Si occupa di disagio psicologico, a partire dai casi di più grave compromissione del funzionamento affettivo e cognitivo. Svolge anche il ruolo di docente.

2 Commenti

    • Grazie Giulio! Ho apportato alcune modifiche all’articolo: in effetti si chiudeva in modo un po’ brusco.. Continui a seguirci e a farci sapere cosa pensa delle cose che scriviamo: per noi è prezioso stimolo a migliorarci. Grazie. Saluti, dott. A. Gambugiati

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