Psicologia

Psicoterapia per tutti

La psicoterapia è spesso definita “percorso” perché rappresenta un insieme di passi che la persona compie con la presenza del terapeuta.

Ogni volta che iniziamo un percorso psicoterapeutico ci offriamo una grande opportunità di Crescita e Conoscenza. La psicoterapia rappresenta è un luogo simbolico dove la persona e il terapeuta si incontrano e insieme creano uno spazio energetico dove avvengono alchimie, che producono Cambiamenti nella persona.

Psicoterapia come opportunità

Molto spesso le persone hanno l’idea che intraprendere un percorso psicoterapeutico implichi l’avere gravi disagi psicologici, l’essere un po’ o del tutto “matti”.

Questo pregiudizio, oltre ad essere totalmente falso, produce una serie di difese che allontanano anziché avvicinare le persone a lavorare su di sé, nonostante ne abbiano bisogno.

La psicoterapia è per tutti.

Per sanità mentale si intende uno stato psicologico sufficientemente buono da permettere alla persona di vivere nel mondo in modo più o meno soddisfacente. Questa definizione implica comunque vari tipi di disagi che sono per ognuno di noi all’ordine del giorno. Intendo con questi le ondate d’ansia, i disturbi del sonno, gli umori deflessi, la cattiva gestione della rabbia, le difficoltà relazionali di vario tipo etc.

Tutto questo fa parte della vita di ognuno di noi e basta per intraprendere un percorso terapeutico attraverso il quale possiamo imparare semplicemente a gestire meglio i disagi che il nostro vivere produce inevitabilmente.

Non c’è bisogno di essere matti per sentire il bisogno di condividere una sofferenza. La psicoterapia è principalmente un incontro tra due essere umani che sono entrambi in cammino. E’ un incontro tra due anime, in Psicosintesi diremo tra due , che entrano in empatia e in risonanza. Il terapeuta, grazie alla sua esperienza, permette alla persona che gli si affida di vedersi da altri punti di vista, di conoscersi meglio, di interrompere meccanismi automatici di reazione che spesso sono inconsapevoli alla persona . Ma proprio questi automatismi spesso ci impediscono di riconoscere la possibilità di cambiare qualcosa nelle nostre reazioni verso noi stessi e verso gli altri, in quelle reazioni che troppo spesso producono malesseri che durano nel tempo, al di là della nostra Volontà, e che sono zavorre che ci portiamo dietro ogni giorno.

Non c’è bisogno di avere gravi problemi psicologici per decidere di intraprendere un percorso di conoscenza; i problemi creati nell’ambito familiare ad esempio sono uno dei motivi principali per cui le persone scelgono di fare un percorso di psicoterapia.

La difficoltà di comunicare con i nostri figli, il divenire genitori, le incomprensioni che nascono nella coppia sono tutti buoni motivi per affrontare un percorso di conoscenza, che ci permetterà di mettere meglio a fuoco le situazioni e di trovare semplicemente soluzioni alternative alle dinamiche che scattano involontariamente ogni volta che abbiamo a che fare con le emozioni.

Il tempio sacro della psicoterapia

Il luogo e il tempo della psicoterapia definiscono simbolicamente un tempio sacro all’interno del quale tutto quello che si porta viene offerto allo spazio terapeutico come un “dono”; ad ogni incontro la persona sceglie qualcosa da portare in terapia e questo qualcosa, che può essere una cosa accaduta durante la settimana, un litigio col compagno, una paura o semplicemente un sogno, diventa in automatico un dono che viene offerto alla terapia. Lo spazio terapeutico, il setting, contiene queste energie e le trasforma attraverso la presenza del terapeuta che minuziosamente dosa gli elementi in gioco per alterare i loro effetti sulla persona. Il terapeuta è un catalizzatore di energie, un interprete, un alchimista che usa le energie inconsce e i potenziali della persona per ristabilire nuovi equilibri ed attiva trasformazioni importanti di quelle parti che altrimenti non permettono alla persona di procedere nella vita. La condivisione, l’empatia, la presenza sono elementi indispensabili nella terapia.

coppia, percorso e cambiamento, psicoterapiaIl terapeuta diventa una base sicura su cui potersi appoggiare, affidare senza paura di essere giudicati. Attraverso l’empatia che si sprigiona nella relazione, la persona non si sente più sola, si sente capita, sollevata e inizia a guardarsi con più fiducia e presenza interiore.

Ogni volta che la persona e il terapeuta si incontrano accade qualcosa di magico, di sottile che permette trasformazioni profonde e durature. Si attivano parti più mature, più sagge che permettono una migliore gestione interiore sia dei pensieri sia delle emozioni.

Per questo la psicoterapia deve essere considerata un’opportunità per tutti; ognuno di noi può cresce e conoscersi meglio e trovare nuovi equilibri interiori più funzionali, al fine di vivere meglio nel mondo.

Psicoterapia psicosintetica

In psicosintesi la sofferenza, la malattia vengono considerate come momenti di passaggio all’interno dei quali la persona ha perso la sua connessione col Sé, con la parte saggia, più vera.

Il terapeuta psicosintetico non si focalizza mai esclusivamente sul sintomo ne sul momento di difficoltà perché ha una visione dell’uomo in divenire, in cammino. In terapia si rivolge l’attenzione terapeutica anche alla parte “sana” che esiste in ognuno di noi proprio per non dimenticare che la sofferenza rappresenta solo una deviazione momentanea dal percorso evolutivo della persona. In psicosintesi non si portano avanti terapie esclusive sul sintomo, ma psicoterapie sulla persona nel suo divenire.

Dott.ssa Gaia Spagnoli, psicologa e psicoterapeuta. Per consulenze psicologiche, percorsi di psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail all’indirizzo gaiapsiche@yahoo.it oppure telefonare al numero 347/7620657.

Autore

Gaia Spagnoli

Gaia Spagnoli

Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa del disagio psicologico negli adulti e negli adolescenti. Svolge psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo.

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